lunedì 23 luglio 2012

La comunicazione per la pubblica amministrazione


La comunicazione è, per la pubblica amministrazione, uno dei principali investimenti degli ultimi anni. Un investimento che è anche una scommessa, perché la partita dell’efficienza, della crescita di una democrazia partecipata, del rinnovamento e della deburocratizzazione, si gioca proprio nel campo della comunicazione.
Se, infatti, comunicare vuol dire ‘mettere in comune’, la comunicazione pubblica di un ente locale deve significare ‘mettere in comune il Comune’, sviluppando così azioni dirette di partecipazione, il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte, di individuazione dei bisogni della comunità ai quali l’Amministrazione è poi tenuta a dare delle risposte.
A sostegno di tale richiesta che nasce, in pratica, dalla società vengono anche il corpus della normativa e l’attenzione complessiva e progressivamente crescente dei singoli enti a questo segmento di attività.
In questo senso è importante “saper comunicare” per evitare di confondersi con il “rumore di fondo” della ingente comunicazione che raggiunge quotidianamente il cittadino-consumatore e di vanificare così sforzi a volte notevoli che finiscono per non ottenere alcuna modifica degli atteggiamenti e dei comportamenti individuali e collettivi.
L’attività di comunicazione deve, quindi, sempre essere considerata come un sistema che include una serie di attività: informazione, sensibilizzazione, educazione, identità e immagine. Elementi interdipendenti che interagiscono fra di loro e solo se combinati sono effettivamente efficaci.
 
Regole da seguire
La scelta dell’immagine caratterizzante la campagna potrà svincolarsi dal gusto estetico soggettivo se si tengono presenti i principi-base su cui una comunicazione di questo tipo si deve basare:
- capacità di attirare l’attenzione sull’argomento anche con immagini di impatto: invitare gli utenti alla lettura è fondamentale per assicurarsi che i contenuti del messaggio vengano letti;
- presentazione dell’ente e promozione della sua immagine: la campagna è anche un biglietto da visita dei servizi che sono offerti ai cittadini;
- importanza al messaggio, che deve poter essere immediatamente codificato: la creatività deve essere trasmessa in maniera “comprensibile”;
- ripetibilità e riconoscibilità: per eventuali campagne collegate o successive;
- apertura a diversi target di riferimento: utilizzare la stessa immagine per le diverse campagne indirizzate a tutti i soggetti considerati (famiglie, scuole, utenze produttive..) aiuterà a renderla riconoscibile e quindi a promuoverla in tutti gli ambiti.

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