Progettare una brochure
è un lavoro impegnativo ma senz’altro divertente ed appagante. Con il termine
“brochure” si intende generalmente un impaginato composto da un numero
variabile di fogli ripiegato o rilegato, dedicato ad un prodotto, una
collezione di prodotti, un marchio, ecc… Nel linguaggio corrente con il termine
“brochure” vengono indicati anche altri prodotti stampati, come pieghevoli o
depliant.
Ma come progettare una
brochure efficace? Ecco alcuni consigli.
1. Scegliere l’idea comunicativa portante. Il primo importante aspetto sul
quale riflettere è il concetto di base, ovvero la coerenza di fondo che lega i
vari elementi. Nello specifico significa in quale modo presentare la collezione
di prodotti (o il singolo prodotto, il marchio, ecc.), quali valori
trasmettere, quale scenario e sensazione ricreare. Affinché una comunicazione sia
persuasiva bisogna inserire il destinatario in un universo parallelo, fargli
vivere un’esperienza spettacolare, convincendolo che è il prodotto presentato
ad avere il potere di evocarlo.
Una brochure generalmente si inserisce in un piano di
comunicazione più ampio, in cui i valori di fondo sono dettati dal piano
marketing del committente. In questa fase è molto importante documentarsi,
prendendo visione degli stampati della concorrenza.
Abbiamo ideato la brochure di Spamarine
come un continuum partendo da tutti i tratti distintivi che avevamo già
utilizzato per identificare in maniera
organica ed univoca il centro benessere in tutto il materiale istituzionale e pubblicitario
realizzato precedentemente. Il fine ultimo del pieghevole è stato la promozione
di pacchetti benessere non solo verso i fruitori abituali del centro ma anche
verso una nuova fascia di potenziali
clienti.
2. Iniziare il lavoro partendo sempre dalla
progettazione su carta. Per realizzare un buon progetto è importante partire dalla carta. Tracciare
su un foglio bianco la struttura generale della brochure, evidenziandone la
forma, il numero delle pagine, la disposizione sommaria dei testi e delle
immagini. Identificare i colori di fondo, il tipo di font, la disposizione del
testo.
Quando il menabò apparirà pronto sarà più semplice capire se il
tutto è ben equilibrato e decidere che tipo di stile applicare e quali immagini
utilizzare.
La brochure di Pleiade ci ha
richiesto un lungo lavoro di progettazione legato alla vastità dei trattamenti
eseguiti nel centro che sono stati strutturati per categorie (face, body, ecc.)
e poi suddivisi in maniera armonica all’interno delle pagine contestualmente
con le immagini di riferimento.
Scegliere il formato. Il formato sul quale sviluppare la
brochure dipenderà dal budget e dal numero di contenuti ed immagini da inserire.
Anche la carta ha la sua influenza: grammatura, colore, sensazione
vanno ponderati con attenzione. Il supporto comunica tanto quanto il contenuto.
Nella realizzazione della
brochure del Tiberius abbiamo riservato particolare attenzione alla scelta del
formato e della carta da utilizzare in modo da esaltare ulteriormente l’eleganza
di un ristorante così sofisticato. Per quanto riguarda il formato ci siamo
orientati su un pieghevole 4 pagine con apertura ad album (quindi orizzontale)
ed una grandezza del foglio chiuso di 21x15cm; per quanto cencerne la carta la
scelta è caduta su una perlata brillantinata con doppia plastificazione (opaca
all’esterno e lucida all’esterno).
Testi ed immagini: come organizzarli. Creare ex nuovo il progetto di
una brochure è un lavoro complesso sia per la ricerca delle immagini, ma
soprattutto per quanto riguarda la definizione dei contenuti. Per i testi è
bene documentarsi e cercare di ottenere più informazioni possibili su ciò che
si deve comunicare. Anche nell’elaborazione dei testi bisogna tener conto
dell’idea portante e allineare a questa tutti i contenuti. E’ un lavoro che
richiede creatività. rigore, capacità di sintesi e di espressione. Chi redige i
testi deve scegliere con cura i vocaboli da utilizzare e valutare il peso del
testo rispetto alla parte grafica e fotografica.
Lo stile narrativo deve creare ambientazione, coinvolgere e
favorire la comunicazione e l’esaltazione dei messaggi.
Abbiamo basato tutta la
comunicazione di Capri Space su un approccio emozionale che coinvolgesse il
pubblico in uno scenario di sensazioni piacevoli ed appaganti. In tale ottica
non è stato possibile ipotizzare la brochure come un insieme di testi ed
immagini; il prodotto definitivo ha rispecchiato un’attenta strutturazione di
contenuti ridotti all’interno delle pagine e di immagini sapientemente
posizionate all’inizio di ogni sezione.
Scegliere i colori. La scelta cromatica è molto
importante in fase di progettazione: i colori hanno un forte potere
connotativo.
Decidere un colore significa indirizzare una lettura
influenzandone i contenuti, quindi bisogna dare una veste grafica che ha la
funzione di armonizzare tutti gli elementi e di conferire alla brochure il suo
carattere, lo stile comunicativo, il cosiddetto “mood”.
La brochure di Tea Rose si è da
subito presentata come una sfida, in quanto bisognava promuovere la volontà da
parte del cliente di affacciarsi su un segmento del mercato per lui nuovo,
quello del wedding planner. L’idea vincente è stata la definizione di uno stile
comunicativo romantico e fiabesco con predilezione di colori tenui e pastello che
guidassero il pubblico all’interno di un contesto piacevole e raffinato come le
sue crezioni.
Contattaci per una consulenza gratuita
081 0122331 - info@creativeidea.it - www.creativeidea.it
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tali consigli sono sempre utili quando si è in procinto di realizzare un prodotto promozionale, come le brochure, che possa raggiungere il risultato sperato.
RispondiEliminaMolto belle le immagini ed utili,
RispondiEliminaVi consiglio di leggere qui http://www.diaadv.it/it/distribuzione-volantini-latina/