A quanti sarà capitato, girovagando per la vasta pletora di
contenuti divulgati dal mezzo di comunicazione di massa per antonomasia, di
imbattersi nella seguente pubblicità:
In un habitat casalingo i due protagonisti, un padre e un
figlio, nel pieno di una tranquilla giornata immersa nella più classica
quotidianità, decidono di mettere a nudo delle verità sconcertanti e impreviste.
A cominciare è il padre che, parafrasando lo spot in
questione, si rivolge al figlio ammettendo: “Non sono tuo padre, sono tua madre”.
E il figlio, per niente scosso dalla
notizia, ribatte in rima: “Io non sono tuo figlio, sono una marionetta ia ia o”.
Spot geniale o demenziale, gradito o detestato, divertente o
patetico. Sta di fatto che i copywriter della suddetta pubblicità hanno
centrato un obiettivo fondamentale: farsi notare e far parlare di sé. Di certo
la pubblicità del padre e del figlio che svelano impensabili arcani si è di
sicuro innalzata dall’anonimato che spesso caratterizza il flusso pubblicitario
nell’intervallo tra un tg e una fiction.
Senza andare a disquisire sulla moralità o la bellezza di
questo spot, un aspetto da un punto di vista pubblicitario va analizzato e cioè:
lo spot in questione ha messo l’accento sul prodotto da pubblicizzare o si è
dedicato solo a mettersi in bella mostra rispetto alle altre pubblicità?
In altri termini, vi pongo un quesito: ricordate quale
prodotto promuove la pubblicità analizzata?
Da un sondaggio effettuato gli intervistati rispondevano a
tale domanda con le referenze più varie: chi pensava pubblicizzasse un
automobile, chi un detersivo, chi un reggiseno, chi ancora un programma comico.
Insomma, ciò che si è verificato è quello che in pubblicità
si chiama “effetto vampirizzazione”:
lo spot nella sua fattura si è specchiato nella vanità di catturare l’attenzione
del pubblico prescindendo dalla possibilità di mettere al centro dello spot il
prodotto da promuovere e cioè il “Vivident Blast”.
Con questo spaccato analitico della pubblicità contemporanea
abbiamo voluto rimarcare un concetto chiaro nella realizzazione di un qualsiasi
messaggio promozionale: occorre innanzitutto distinguersi dal brusio di fondo e
accaparrarsi l’attenzione del nostro target, ma quest’ultima dovrà essere sempre
orientata verso il prodotto o servizio che vogliamo promuovere. Altrimenti avremmo
fallito il nostro obiettivo e i nostri sforzi di renderci appetibili ed impattare sul nostro destinatario saranno
vani. Attenzione gente, gli spietati canini dell’effetto vampirizzazione sono
sempre dietro l’angolo…
interessante
RispondiEliminahttps://bellefamosecitazioni.blogspot.com
I'ho trovato geniale. Ma c' è molto di più su cui discutere. Chi l ha ideato deve aver intuito che il mondo sarebbe stato così. Nessun valore certo. Un padre può essere una madre e un figlio una marionetta in mano ai genitori. Una fattoria appunto. Siamo oltre l'umana ragione.
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