martedì 27 novembre 2012

I gadget a Natale



Si avvicinano le festività natalizie e la fine del 2012 e come ogni anno molte aziende cominciano ad entrare in un annoso dilemma ponendosi la domanda:  “Realizziamo dei gadget personalizzati da regalare ai nostri clienti?” Ma oramai il Natale è alle porte e non c’è così tanto tempo da perdere per individuare i più adatti gadget personalizzati per i vostri clienti. Infatti, questo è un ottimo momento per sponsorizzare la vostra attività ed uno dei modi migliori è quello di fare un “pensierino” ai vostri clienti.
Lo scopo primario del gadget personalizzato è fissare il nome della vostra azienda nella mente dei clienti e contemporaneamente arrivare all’attenzione di potenziali acquirenti tramite il suo utilizzo.
 
L'oggettistica promozionale, che prevede un prodotto personalizzato con il nome dell'azienda, il marchio o uno slogan, ha solitamente ha una funzione d'uso strettamente pratica e legata al contesto o al periodo: un calendario a Natale, una shopper durante un meeting, ecc. Si tratta quindi di un ottimo investimento in comunicazione poiché riesce ad abbinare il piacere di ricevere un regalo alle necessità di promozione, infondendo con grande efficacia il proprio messaggio nelle varie occasioni d’uso del gadget. Il vostro messaggio e il logo dell'azienda saranno comunicati, ad esempio, fino all'esaurimento del block notes o per un intero anno se si sceglie un calendario!

Ce n’è per tutti i gusti, per tutte le tasche e per tutti gli scopi! Occorre sempre tenere a mente che riuscire a scegliere l'oggetto giusto che includa in sé il valore del messaggio che si vuole veicolare è la chiave per raggiungere con forza il destinatario … quindi affidatevi solo a professionisti! 
E ovviamente puntate sulla qualità! Ricordate che l’articolo promozionale scelto porterà il vostro nome e contribuirà a costruire la vostra immagine nella mente del consumatore; inoltre, solo un oggetto di qualità può durare nel tempo e continuare a pubblicizzare la vostra attività commerciale.
Infatti, a fronte del bombardamento informativo e pubblicitario a cui siamo quotidianamente sottoposti, il gadget presenta il vantaggio di essere percepito come un medium poco invadente e ha il pregio, grazie al suo valore d'uso e alla sua durata nel tempo, di fissarsi nella mente giorno dopo giorno.

E ricordate che non è il valore che conta ma soprattutto il contenuto, cioè l'idea, il messaggio e l'intenzione… Tutti i gadget possono essere personalizzati ad hoc, così che possano parlare bene della vostra azienda e farlo per lungo tempo.


venerdì 16 novembre 2012

Come realizzare un fotomontaggio

A me gli occhi, a voi l’illusione. Non tutto quello che vedete in pubblicità appartiene al mondo reale. Capita sovente che alcuni elaborazioni artefatte su un pc prendano il posto di riproduzioni fedeli della realtà. Una carta che il pubblicitario gioca quando intende comunicare qualcosa che non riesce a cogliere o trovare davanti ai suoi occhi è infatti quella del fotomontaggio.

Prendono così forma nuovi mondi, inedite combinazioni di elementi, inattese congiunzioni di cose.
Il fotomontaggio permette di comunicare il messaggio pubblicitario sotto la forma che meglio aggrada il mittente, è un abito cucito su misura per un determinato contenuto semantico da veicolare.
Certo, il fotomontaggio deve essere quanto più naturale possibile, senza mai sforare le prospettive e le dinamiche della visione reale delle cose.
Il fotomontaggio aiuta anche a risolvere problemi di immagini che altrimenti non si riuscirebbero ad evadere. Molto spesso il web non garantisce infatti il sicuro reperimento del materiale iconografico necessario per il proprio scopo.  E allora come fare?  Basta ricercare 2 o 3 immagini adatte e via col fotomontaggio.
Ci è capitato ad esempio una volta di dover realizzare un manifesto di un caseificio. Il messaggio da dover veicolare era la bontà, il gusto e la genuinità dei prodotti caseari di produzione propria. Occorreva una foto di una bella ragazza che ne degustasse i sapori. La ricerca sulla rete è stata forsennata ma niente, di ciò che serviva nemmeno l’ombra.
Rassegnazione e sgomento le sensazioni dominanti, ma poi l’insight: Non esiste ciò che vogliamo? Creiamolo allora con le nostre mani. Mettiamo in azione le potenzialità del fotomontaggio.
Dal web troviamo una ragazza che impugna tra le mani una mela, purtroppo ben lungi da una bella e succulenta mozzarella. Trovata però la foto di una invitante mozzarella che poteva fare al caso nostro la combiniamo alla ragazza. Il lavoro deve essere preciso e rispettoso di ogni prospettiva e angolazione. Ma dopo qualche ora di lavoro il risultato è davvero soddisfacente. La ragazza ha abbandonato la mela e finalmente può gustare una meravigliosa mozzarella di bufala.

Altro caso di fotomontaggio realizzato è quando dovevamo comunicare una promo natalizia di un’azienda di noleggio e allestimenti che forniva piatti, tovaglie e stoviglie varie per il cenone, consegnandole pulite e ritirandole sporche. L’idea era quella di veicolare l’immagine di una donna che poteva finalmente vivere le festività in completa tranquillità senza doversi preoccupare di lavaggi e risciacqui.
Ancora una volta dal web niente che potesse servire. E via col fotomontaggio: una donna preparata a tiro che si identifica esattamente nel nostro target e una tavola imbandita per Natale. La combinazione è assai meticolosa ed elaborata ma alla fine, combinata con uno slogan appropriato, costruisce un layout  perfetto per il nostro messaggio da veicolare.

Ultimo esempio viene da una progetto grafico realizzato per un’accademia musicale che per le nuove iscrizioni intendeva comunicare il sogno possibile di poter sfondare nel mondo della musica. Il fotomontaggio vede stavolta la congiunzione di una folla da concerto e un ragazzo qualunque che imbraccia una chitarra e si esalta in acrobatiche esibizioni. Il mix tra le due foto, attentamente calibrate con le giuste sfumature di colore, trasmette l’idea di un ragazzo come tanti che è riuscito ad afferrare il suo sogno: esibirsi davanti ad un pubblico nutrito e festante. Un sogno raggiunto grazie alla preparazione dell’accademia musicale o dalle sconfinate potenzialità del fotomontaggio? Ai posteri l’ardua sentenza.    

venerdì 9 novembre 2012

Il ruolo dei social network nelle presidenziali americane



Barack Obama, come 4 anni fa con Youtube, sceglie un social network per annunciare, a modo suo, la vittoria alle presidenziali americane:
Voi lo avete reso possibile. Grazie.

Poi, qualche minuto dopo intorno alle 5.17 del 6 novembre, il Presidente degli Stati Uniti ha postato su Twitter la foto dell’abbraccio con la moglie Michelle, scrivendo: «Altri quattro anni». Questa è stata la foto più ritwittata di sempre. Le presidenziali americane rappresentano da sempre l’avanguardia della comunicazione in senso globale e spesso hanno fatto la fortuna delle grandi major della pubblicità made in U.S.A.
In questi ultimi anni l’incidenza dei new media ha trasformato radicalmente il rapporto tra elettori, Opinione Pubblica e candidati, spostando il centro della campagna sulla rete e sul suo popolo. E Obama e il su staff hanno da sempre interpretato e cavalcato questi nuovi linguaggi segnando così la storia della comunicazione dei giorni nostri. Twitter ha comunicato ufficialmente di aver raggiunto la cifra di 31 milioni di cinguettii riguardanti le presidenziali americane, segnando così il nuovo record di tweet. Il record precedente si attestava intorno ai 10 milioni, raggiunti il 3 Ottobre in occasione del primo confronto Tv tra Romney e Obama. Durante i momenti concitati dell’ufficializzazione della vittoria si sono registrati 327 mila messaggi al minuto.
La rivoluzione digitale è più in atto che mai e dagli americani ne vedremo ancora delle belle, almeno “Four more years”. E anche Facebook non è stata a guardare. Milioni di persone hanno seguito in diretta la mappa del voto elaborata dal team di Zuckerberg, che indicava in tempo reale, la posizione, l'età e il sesso degli utenti che hanno espresso la loro preferenza e che vogliono condividerlo. Come per le presidenziali nel 2008, e per le elezioni di metà mandato nel 2010, Facebook ha fatto campagna per il «voto», ricordando il giorno delle elezioni, e indicando, grazie alla mappa interattiva, quali amici avessero già esercitato il proprio diritto al voto. Secondo un sondaggio di Pew internet, il 30% degli elettori registrati si è sentito incoraggiato a votare per l'attuale presidente Barack Obama o lo sfidante repubblicano Mitt Romney grazie a post di amici e parenti su Facebook e Twitter. Il 20% dei votanti è stato convinto a recarsi alle urne sempre grazie ai due social network.
Lasciando il seggio elettorale, decine di migliaia di americani hanno postato sul proprio profilo sui social una piccola icona "Ho votato". Il tag che accompagna questi messaggi, "Ho votato" o # Ivoted (ho votato), è stato uno dei più hashtag più popolari negli Stati Uniti su Twitter. La parola chiave Ivoted ha suscitato 2.000 tweet al minuto, secondo Twitter.
Su Instagram, più 70.000 immagini con chiave Ivoted sono state condivise fino alla tarda mattinata di martedì.
Su Facebook, più di sei milioni di utenti hanno fatto clic sul piccolo pulsante verde "Ho votato". Twitter ieri pomeriggio ha comunicato che le operazioni di voto avevano portato alla diffusione dei 7 milioni di tweets negli Stati Uniti d'America. Obama è stato citato nel 40% dei tweet inviato negli Stati Uniti, contro il 24% per il suo rivale repubblicano Mitt Romney.
Secondo uno studio del Pew Research Center pubblicato ieri, il 22% degli americani hanno scritto sui social media per chi avrebbe votato.
Circa il 30% degli elettori registrati sono stati incoraggiati a votare per Obama o Romney sui social network. Al di là delle preferenze politiche, la notte delle elezioni è stata l’evento politico più condiviso di tutta la storia degli Stati Uniti, il nuovo modo di fare comunicazione  politica. Ancora una volta su i social network giocano un ruolo importante anche in un evento come questo, a conferma che la loro vocazione ad informare rimane sempre più centrale e anche i grossi network si stanno avvicinando a questo servizio con un piglio diverso, comprendendone le opportunità che esso offre.




lunedì 5 novembre 2012

La brochure digitale. Un nuovo modo di comunicare



www.creativeidea.it/brochure
L’immagine aziendale è il passaporto per l’ingresso nel business. Ed un prodotto cartaceo non sempre è sufficiente per presentare al meglio l’azienda e la sua identità. Ciò che serve è un prodotto innovativo, d’impatto, ma allo stesso tempo facile da utilizzare.
http://www.creativeidea.it/serena/catalogo_sacchetti/index.html
La soluzione? Una brochure digitale, un prodotto pubblicitario che si presenta più accattivante conservando tuttavia le sembianze di un classico depliant! Essa è un ottimo strumento (ovviamente se ben realizzato graficamente!) per promuovere se stessi, la propria attività, un prodotto o un servizio. 
Risulta uno strumento di marketing eccezionale in quanto è versatile e crea un immagine dinamica dell'azienda. 
La cura dei dettagli nel testo e nella grafica sono un ottima prerogativa per raggiungere risultati validi.


Perché utilizzarla?
In primo luogo per l’impatto visivo in quanto si tratta di proporre una presentazione aziendale o un catalogo prodotti in modo dinamico, veloce, intuitivo e pronto all’uso. La brochure elettronica è un modo veloce ma elegante per proporsi ad un nuovo cliente oppure ad un cliente già acquisito.
Può essere sfogliata sul monitor del pc come se fosse una documentazione cartacea; è stampabile, sia integralmente che nelle singole parti che la compongono; inoltre produce un risparmio in termini di tempo e costi. 
www.creativeidea.it/wedding
In termini di tempo perche la pubblicazione essendo digitale permette aggiornamenti veloci, ma soprattutto si evitano alcuni dei passaggi che farebbe una brochure cartacea, come l’attesa per la realizzazione tipografica; questi vantaggi si riflettono poi su quelli monetari in quanto, non essendoci più la stampa su carta, i costi di produzione risultano inferiori.

Quale supporto utilizzare?
Essendo sostanzialmente un singolo file, la brochure digitale è autonoma e totalmente auto-eseguibile in quanto non è necessario alcuna istallazione di software aggiuntivo o applicazioni particolari per il suo corretto funzionamento. 
Inoltre i file, essendo di modeste dimensioni, sono facilmente trasferibili e scaricabili e per questo motivo si adatta benissimo ad ogni supporto, sia on-line che off-line: può essere quindi inviata via posta elettronica, distribuita su cd-rom con supporto e custodia personalizzati oppure pubblicata sul vostro sito web!!!
L’impatto con il brochure è più duraturo nel tempo rispetto ad latri strumenti pubblicitari. Un approccio visivo curato nei dettagli e la leggerezza del suo formato consentono al cliente di salvarlo e conservalo per qualche periodo.

http://www.creativeidea.it/serena/catalogo_bomboniere/index.html