Ti sei mai chiesto il perché nei periodi di grande depressione come l’attuale ci sono imprenditori che vendono di più?
Certo il momento non è alettante, la crisi c’e e si sente, pero certo non è produttivo lamentarsi e piagnucolare come fa la maggior parte delle persone.
Dai commenti che sento in giro ci sono altre due tendenze:
a) Restare a galla, senza investire e trovare nuove strategie, sopravvivere
fino a quando arrivano tempi migliori.
b) Abbassare i prezzi cercando di vincere la concorrenza, spesso a discapito
della qualità.
Io penso che questi tre comportamenti sono errati, adesso vi spiegherò il perché.
Analizzando i motivi e le dinamiche delle crisi economiche dell’ultimo secolo, di immediato appare che in comune hanno gli stessi denominatori: Crisi del sistema bancario, Sovrapproduzione e Disparità dei prezzi dei beni di consumo con quelli dei beni durevoli/materiali.
Ma allora come fanno certi imprenditori a vendere di più in tempi di crisi?
Trovare la risposta a questo quesito può sembrare difficilissima a prima vista o a quel imprenditore “superficiale”, che non analizza bene il trend del mercato.
Il nemico più pericoloso
della crisi si chiama: ANONIMATO!
Solo se riuscirai a differenziarti dalla “bolgia” a essere un poco UNICO, potrai superare questa crisi, e non solo, potrai aumentare i tuoi profitti quanto tu vorrai però ricorda bene, tutto questo non cade dal cielo o con un colpo di bacchetta magica, per farcela devi capire esattamente cosa vuole il tuo potenziale cliente, le tendenze di mercato, e in ultimo, INVESTIRE IN PUBBLICITA’.
Chi non investe non va da nessuna parte ed è destinato a soccombere.
Solo se riuscirai a differenziarti dalla “bolgia” a essere un poco UNICO, potrai superare questa crisi, e non solo, potrai aumentare i tuoi profitti quanto tu vorrai però ricorda bene, tutto questo non cade dal cielo o con un colpo di bacchetta magica, per farcela devi capire esattamente cosa vuole il tuo potenziale cliente, le tendenze di mercato, e in ultimo, INVESTIRE IN PUBBLICITA’.
Chi non investe non va da nessuna parte ed è destinato a soccombere.
Investire in pubblicità è il “carburante”
indispensabile per stimolare la domanda di beni e servizi e i momenti
“difficili” non sono certo quelli migliori per smettere di comunicare.
Comunicare durante un
periodo di recessione, quando gli competitors tacciono, vuol dire
raccogliere il doppio della visibilità e del consenso e uscire dalla
crisi rafforzati, con più clienti e pronti alle nuove sfide del
mercato.
Per comunicare bene
non occorrono necessariamente grandi budget: ma una strategia mirata. E’
inutile farsi pubblicita’ “a tappeto”. Occorre focalizzare correttamente la
comunicazione sul target, individuando le strade migliori per ottenere
visibilità.
A questo punto
diventa cruciale la scelta del consulente pubblicitario. Il fai da te è
vivamente sconsigliato. Meglio affidarsi a chi lo fa di mestiere, con
entusiasmo e dedizione e sa come “prendere per mano il cliente” e accompagnarlo
sulla strada del successo, immedesimandosi nel suo business e trovando le
soluzioni in grado di ottimizzare la resa dei suoi investimenti.
interessante
RispondiEliminahttps://bellefamosecitazioni.blogspot.com/