Il panorama concorrenziale è
sempre più aggressivo in ogni settore e sono sempre maggiori, grazie anche ai
social network, le opportunità di comunicazione con la clientela. Le attività
di marketing relazionale sono sempre più strategiche per conquistare e fidelizzare
il cliente. Attraverso la creazione di database dei clienti (una sorta di
archivio di informazioni di varia natura) è possibile effettuare un
approfondito studio dei target e sviluppare analisi dei profili della
clientela.
Infatti ogni azienda, indipendentemente da
dimensione o tipologia, conosce (o per lo meno dovrebbe) i suoi clienti: alcuni
solo di vista, di altri si sa solo il nome o il cognome, di altri ancora si conoscono
maggiori particolari clienti di vecchia data o perché persone note nella zona.
Oggi più che mai, colpa della crisi e della concorrenza agguerrita delle altre aziende, diventa fondamentale, oltre ad “aver
conoscenza” della propria clientela, raccogliere su di essa quante più
informazioni possibili in un database. Perché? Esso è il primissimo strumento
necessario per poter svolgere qualsiasi azione di marketing mirata alla
fidelizzazione della clientela; deve essere aggiornato, altamente profilato ed
autorizzato (mai sottovalutare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali!).
Ma come creare una banca dati utile? E’ Semplice? Direi
impegnativo… In realtà prima ancora di pensare a come crearlo bisogna aver chiaro in mente cosa
è necessario sia presente in questo database!
L’occasione per ricevere i dati di un cliente (o potenziale tale) è spesso unica
perché successiva ad un primo acquisto presso l’attività, quindi bisogna essere
pronti e ben organizzati
Quali saranno allora i dati fondamentali che bisogna richiedere? Tralasciamo i metodi più o meno sofisticati e dedichiamoci a quelli più
semplici che possiamo attuare in autonomia! I fondamentali sono:
-Dati Anagrafici
(nome, cognome, data di nascita, indirizzo)
-Numero di cellulare
-Indirizzo e-Mail
A questi è possibile e consigliabile aggiungere:
-Stato civile
-Figli
-Eventuali
interessi/hobby
Raccolti questi
primi dati spetta a noi integrarli con note personali quali la frequenza di
acquisto e i prodotti maggiormente comperati.
Come dicevamo non è sempre semplice creare
un database. Anche i clienti più affezionati spesso si irrigidiscono quando
viene chiesto loro di lasciare i dati. Questo avviene per timore (a volte
fondato…) di essere sommersi di pubblicità. Per questo sarebbe sempre molto
meglio affidarsi a delle persone specializzate nel gestire campagne di comunicazione.
Alcune attività commerciali scelgono azioni promozionali per incentivare i clienti a lasciare i dati (sconti, buoni acquisto o gadget); altri si affidano al rilascio di carte fedeltà; altri semplicemente al dire che lasciando i dati saranno informati su sconti, saldi, promo, nuovi arrivi.
Sono tutti sistemi che possono funzionare basta che vengano applicati con costanza, pianificazione e coerenza, e che sia sempre dedicato del tempo ogni giorno all’aggiornamento dei profili (leggi anche l’articolo Il direct marketing).
Un database ben fatto e profilato consente
di ottenere buoni margini di guadagno con una spesa economica più bassa rispetto
ai tradizionali mezzi di comunicazione di massa (tv,radio,giornali,
manifesti,volantini) che sicuramente vanno usati ma non consentono risultati
precisamente misurabili.
Che poi si usino strumenti quali sms, newsletter
o flyers, tutti consentono (se ben fatti graficamente,pianificati con
attenzione e opportunamente distribuiti) di ottenere reali risultati.
Contattaci per una consulenza gratuita
081 0122331 - info@creativeidea.it - www.creativeidea.it
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