venerdì 5 ottobre 2012

Creare un database clienti



Il panorama concorrenziale è sempre più aggressivo in ogni settore e sono sempre maggiori, grazie anche ai social network, le opportunità di comunicazione con la clientela. Le attività di marketing relazionale sono sempre più strategiche per conquistare e fidelizzare il cliente. Attraverso la creazione di database dei clienti (una sorta di archivio di informazioni di varia natura) è possibile effettuare un approfondito studio dei target e sviluppare analisi dei profili della clientela.
Infatti ogni azienda, indipendentemente da dimensione o tipologia, conosce (o per lo meno dovrebbe) i suoi clienti: alcuni solo di vista, di altri si sa solo il nome o il cognome, di altri ancora si conoscono maggiori particolari clienti di vecchia data o perché persone note nella zona.
Oggi più che mai, colpa della crisi e della concorrenza agguerrita delle altre aziende, diventa fondamentale, oltre ad “aver conoscenza” della propria clientela, raccogliere su di essa quante più informazioni possibili in un database. Perché? Esso è il primissimo strumento necessario per poter svolgere qualsiasi azione di marketing mirata alla fidelizzazione della clientela; deve essere aggiornato, altamente profilato ed autorizzato (mai sottovalutare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali!).

Ma come creare una banca dati utile? E’ Semplice? Direi impegnativo… In realtà prima ancora di pensare a come crearlo bisogna aver chiaro in mente cosa è necessario sia presente in questo database! L’occasione per ricevere i dati di un cliente (o potenziale tale) è spesso unica perché successiva ad un primo acquisto presso l’attività, quindi bisogna essere pronti e ben organizzati
Quali saranno allora i dati fondamentali che bisogna richiedere? Tralasciamo i metodi più o meno sofisticati e dedichiamoci a quelli più semplici che possiamo attuare in autonomia! I fondamentali sono:
-Dati Anagrafici (nome, cognome, data di nascita, indirizzo)
-Numero di cellulare
-Indirizzo e-Mail

A questi è possibile e consigliabile aggiungere:
-Stato civile
-Figli
-Eventuali interessi/hobby

Raccolti questi primi dati spetta a noi integrarli con note personali quali la frequenza di acquisto e i prodotti maggiormente comperati. 
Come dicevamo non è sempre semplice creare un database. Anche i clienti più affezionati spesso si irrigidiscono quando viene chiesto loro di lasciare i dati. Questo avviene per timore (a volte fondato…) di essere sommersi di pubblicità. Per questo sarebbe sempre molto meglio affidarsi a delle persone specializzate nel gestire campagne di comunicazione.

Alcune attività commerciali scelgono azioni promozionali per incentivare i clienti a lasciare i dati (sconti, buoni acquisto o gadget); altri si affidano al rilascio di carte fedeltà; altri semplicemente al dire che lasciando i dati saranno informati su sconti, saldi, promo, nuovi arrivi. 

Sono tutti sistemi che possono funzionare basta che vengano applicati con costanza, pianificazione e coerenza, e che sia sempre dedicato del tempo ogni giorno all’aggiornamento dei profili (leggi anche l’articolo Il direct marketing).

Un database ben fatto e profilato consente di ottenere buoni margini di guadagno con una spesa economica più bassa rispetto ai tradizionali mezzi di comunicazione di massa (tv,radio,giornali, manifesti,volantini) che sicuramente vanno usati ma non consentono risultati precisamente misurabili.
Che poi si usino strumenti quali sms, newsletter o flyers, tutti consentono (se ben fatti graficamente,pianificati con attenzione e opportunamente distribuiti) di ottenere reali risultati.

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