Partecipare ad fiera espositiva è di per sé una delle attività di promozione
aziendale più costose e quindi bisogna avere sempre ben chiaro gli obiettivi
per cui si aderisce all’evento e stabilire nel dettaglio il progetto da
realizzare per raggiungerli.
La fiera
è uno dei momenti più importanti nella comunicazione di un’azienda, luogo di
contatto privilegiato tra chi espone e il suo target. È quindi uno strumento
prezioso in quanto chi vi partecipa ha scelto di stare in prima linea e di
lanciare un messaggio ben preciso alla propria clientela.
La scelta delle manifestazioni
Stabilite le finalità (e di
conseguenza mercato e target di riferimento), è necessario studiare con
precisione l’offerta disponibile di eventi che si svolgano in periodi commercialmente
più utili per l’azienda. In altre parole, la prima domanda che dobbiamo porci
è: “qual è la manifestazione che può aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi?”
E non, come spesso accade, “devo partecipare a questa fiera, cosa posso promuovere
della mia attività?”.
Fare
chiarezza su questo punto è un passaggio fondamentale per stabilire la
strategia e la tipologia di
comunicazione che si attueranno. A
volte l’azienda partecipa in una fiera come espositore, ancor prima di aver
identificato a grandi linee il prodotto da promuovere o la comunicazione giusta
da usare. Risultato: possiamo ritrovarci nella fiera errata perché
semplicemente non c’è richiesta per il nostro prodotto!
Prefissare gli obiettivi
Un primo
obiettivo che si può perseguire attraverso la presenza in fiera è quello dell’accrescimento
della propria immagine aziendale. La comunicazione si attua, in primo luogo,
attraverso l’allestimento dello spazio espositivo. In tal senso, lo stand è il
“biglietto da visita” con cui ci presentiamo al visitatore, il primo elemento
di contatto che trasmette informazioni su di noi. Pertanto tutti gli operatori
addetti allo stand dovranno essere particolarmente motivati, informati e preparati
rispetto agli obiettivi perché rappresentano l’azienda stessa agli occhi del
visitatore.
Comunicare in fiera
La
promozione della presenza in fiera andrà anch’essa programmata sia per la fase
pre-fiera, con l’obiettivo di indurre alla visita o alla partecipazione, sia
per la fase in-fiera, per comunicare passo passo gli eventi organizzati nello
stand, sia in fase post-fiera, per rafforzare, sull’onda della notorietà, i
risultati ottenuti.
Dal punto
di vista organizzativo, i responsabili della comunicazione vanno pertanto posti
in prima linea nell’organizzazione e progettazione dello spazio espositivo e di
tutto il materiale pubblicitario (sia stampato che multimediale). Un valido
prodotto pubblicitario rappresenta quel qualcosa in più che ci differenzia
dagli altri espositori nel caos del padiglione fieristico!!!
Considerate inoltre che in fiera
esistono diversi tipi di visitatori, ovvero chi passa frettolosamente e chi invece
è veramente interessato; una buona agenzia pubblicitaria pertanto vi può
proporre due differenti tipi di supporti: uno più sintetico da mettere a
disposizione di chiunque e l’altro più approfondito da conferire a chi si ferma
nello stand…
Gestire i potenziali clienti
In fase di post-fiera bisogna tirare le somme di tutto ciò che si è raccolto nello stand: numero e tipologia di contatti, richieste, aspettative, reclami, ecc.. Per poter svolgere efficacemente questo compito è opportuno tenere ad esempio un registro delle visite, magari anche tramite la compilazione di un modulo da parte del visitatore che ci permetta di inserirlo nel nostro database clienti in modo da informarlo con una newsletter su tutte le nostre attività future e sulle promozioni che applicheremo nel tempo (leggi anche A cosa serve una newsletter?).
Stimare i risultati raggiunti
Il successo di una fiera è abbastanza misurabile, considerando semplicemente quanti contatti sono
arrivati, di che tipo, quanti si sono convertiti
in clienti e quanto è stato venduto ai clienti acquisiti. In questo modo
si possono tirare le somme e verificare se n’è valsa la pena. Oltre al contatto
immediato, però, considerate alcuni fattori collaterali che possono essere
comunque positivi, quali l’incremento della visibilità del vostro marchio.
interessante
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