martedì 2 ottobre 2012

Napoli Calcio - Strategie di marketing



Il calcio è passione, il calcio è fede, il calcio è una mania. Insomma o’pallon è o’pallon. Eppure cari nostalgici e amanti di un calcio fatto di bandiere e ideali ci troviamo di fronte ad un cambiamento epocale: il calcio è divenuto un vero e proprio business.
Le società divengono delle aziende a tutti gli effetti e il raggiungimento del profitto scavalca quello del risultato sportivo.
Per carità resta il calore e l’attaccamento allo sport più coinvolgente ed emozionante dell’universo, ma il tutto è stato intercettato dall’orbita del dio denaro che ha affondato le sue radici nel fatato pianeta calcio.
Se il calcio rimane però l’habitat naturale delle emozioni sportive, un lido dove questa passione pulsa in maniera amplificata è di certo identificabile ai piedi del Vesuvio in quella squadra che veste la casacca del colore del cielo e del mare: Il calcio Napoli.
Non una semplice compagine calcistica, ma una vera e propria prigione di una fede mai evasa che precede tutto e tutti. Una squadra che si ama a prescindere.
Otto anni orsono, però, ad incrociare la storia di questo club è stato il produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis che ha messo in campo la sua decennale esperienza da manager e imprenditore per trasformare la passione per una squadra in una vera e propria impresa del calcio.
I Risultati calcistici andavano perseguiti con cognizione delle più lungimiranti strategie di marketing. L’azienda Napoli cominciava così ad affiancare ad una punizione dal limite uno strategic planner, ad un dribbling ubriacante un time table ed un goal in rovesciata un’analisi SWAT.
Andiamo così ad analizzare alcuni strumenti peculiari delle strategie di marketing implementate da De Laurentiis e il suo staff che hanno reso il Calcio Napoli un’azienda modello nel panorama calcistico moderno:

Bilancio attivo. Come ogni azienda che s rispetti i conti sono la prerogativa principale. Un bilancio mai in perdita è il diktat essenziale. Così nel mondo degli sperperi e delle spese folli, De Laurentiis ha imposto un limite sul tetto ingaggi dei suoi atleti, non concedendo loro i diritti d’immagine che di consuetudine fanno arricchire i calciatori al di là dei loro corrispettivi percepiti dai club d’appartenenza. Una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio: De Laurentiis acquisiva non solo le prestazioni dei giocatori ma anche la loro immagine col diritto di poterla rivendere poi  a proprio piacimento.

Sponsor. Il calcio Napoli è stato da subito suffragato da sponsor di livello che hanno affiancato il loro brand a quello della società partenopea. L’enorme visibilità che il Napoli aveva in Italia e all’estero si è estesa anche verso le aziende sponsor con un duplice vantaggio per entrambi. Anche in questo caso innovativa è stata l’introduzione del doppio sponsor sulla casacca di gioco (Lete e Msc) con maggiori introiti per l’azienda Napoli.

Il merchandising. Nella città dei venditori ambulanti e dei falsi originali, De Laurentiis vince un’altra sfida: quella di rilanciare la vendita dei prodotti ufficiali del Calcio Napoli. Certo, le contraffazioni sono inopprimibili, ma i trend di crescita del merchandising griffato Napoli cresce esponenzialmente. I punti vendita Macron aumentano le loro aperture e vedono crescere esponenzialmente le vendite di magliette, sciarpe, tute e gadget vari.

Pay per view. Il calcio multimilionario del terzo secolo attinge la gran parte delle sue risorse nelle tv a pagamento per l’approvvigionamento dei diritti televisivi. Ebbene il Napoli è divenuta per bacino d’utenza e appeal mediatico una delle società destinatarie dei maggiori fondi provenienti dalle piattaforme pay per view. La passione è così ripresa da una telcamera e per viverla occorre pagare un prezzo. Ragionamento assai lontano da un calcio nostalgico e oramai andato. Oggi anche le emozioni hanno un costo e quelle che la squadra campana riesce a regalare si tramutano in bei soldoni per la società.

Esportazione del Napoli all’estero. Se in Italia crescono soprattutto a sud i sostenitori del Calcio Napoli, De Laurentiis non vuole fermarsi ai confini italici. L’idea globalizzante è quella di esportare i colori azzurri verso lidi internazionali ed intercettare quei mercati che hanno fame di calcio e cha attualmente dispongono di risorse importanti da investire in esso. In tale ottica va letto l’esilio a Pechino della finale di supercoppa tra Napoli e Juventus la cui traslazione dall’altra parte del mondo ha fruttato begli introiti per le due società.

Crociera azzurra. Il Napoli dopo il Milan ha messo in atto questa simpatica idea che sposa la voglia di azzurro che c’è tra i supporter: una crociera dedicata ai tifosi con a bordo calciatori e dirigenti partenopei che hanno vissuto una traversata per il mediterraneo occidentale con eventi, incontri, divertimento confezionato a misura di tifoso napoletano.

Calendario. Dodici mesi in compagnia del Napoli calcio. Calciatori e sponsor nelle pose più stravaganti per scandire i 12 mesi dell’anno e affiancare i tifosi nella loro quotidianità. Non c’è che dire, un ottimo strumento per corroborare quella sinergia indissolubile che unisce un comune mortale alla sua squadra del cuore.

Web. Un sito internet completamente rivisitato e strutturato con tutte le informazione tecniche, sportive e commerciali utili a qualunque stakeholder partenopeo. Inoltre, all’interno del sito c’è la possibilità di iscriversi ad una newsletter al fine di essere sempre aggiornato sulle novità calcistiche ma soprattutto commerciali della società di De Laurentiis. Un contatto one to one col tifoso che prende ancor di più forma nella realizzazione delle pagine ufficiali della società sui principali social network, facebook e twitter, dove è possibile attingere in tempo reale a notizie e dichiarazioni rivolte direttamente ai suoi followers.


Prospettive future. Le prossime mosse targate De Laurentiis si orienteranno essenzialmente verso la costruzione di un nuovo stadio di proprietà del club che non sia solo proscenio delle competizioni sportive ma un contenitore di entertainment da vivere a 360° con ristorazione, mostre, negozi e luoghi di svago. Anche in questo trend si prevedono entrate cospicue per la società.
Altra mossa da attendersi in un futuro imminente sarà un canale televisivo tematico che diventi a tutti gli effetti la voce ufficiale del Clacio Napoli con notizie ed eventi in esclusiva che di sicuro collezionerà le preferenze di sponsor e abbonati da ogni parte di Italia e del Mondo.
Che cresca quindi il patrimonio della società con le più innovative azioni di marketing,  a patto però che questi proceda di pari passo con la fame di vittorie del popolo napoletano voglioso di un Napoli ricco. Si, ma di trofei in bacheca…    

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