Il
calcio è passione, il calcio è fede, il calcio è una mania. Insomma o’pallon è
o’pallon. Eppure cari nostalgici e amanti di un calcio fatto di bandiere e
ideali ci troviamo di fronte ad un cambiamento epocale: il calcio è divenuto un
vero e proprio business.
Le
società divengono delle aziende a tutti gli effetti e il raggiungimento del
profitto scavalca quello del risultato sportivo.
Per
carità resta il calore e l’attaccamento allo sport più coinvolgente ed
emozionante dell’universo, ma il tutto è stato intercettato dall’orbita del dio
denaro che ha affondato le sue radici nel fatato pianeta calcio.
Se
il calcio rimane però l’habitat naturale delle emozioni sportive, un lido dove
questa passione pulsa in maniera amplificata è di certo identificabile ai piedi
del Vesuvio in quella squadra che veste la casacca del colore del cielo e del
mare: Il calcio Napoli.
Non
una semplice compagine calcistica, ma una vera e propria prigione di una fede
mai evasa che precede tutto e tutti. Una squadra che si ama a prescindere.
Otto
anni orsono, però, ad incrociare la storia di questo club è stato il produttore
cinematografico Aurelio De Laurentiis che ha messo in campo la sua decennale
esperienza da manager e imprenditore per trasformare la passione per una
squadra in una vera e propria impresa del calcio.
I
Risultati calcistici andavano perseguiti con cognizione delle più lungimiranti
strategie di marketing. L’azienda Napoli cominciava così ad affiancare ad una
punizione dal limite uno strategic planner, ad un dribbling ubriacante un time
table ed un goal in rovesciata un’analisi SWAT.
Andiamo
così ad analizzare alcuni strumenti peculiari delle strategie di marketing implementate
da De Laurentiis e il suo staff che hanno reso il Calcio Napoli un’azienda
modello nel panorama calcistico moderno:
Bilancio attivo. Come ogni azienda che
s rispetti i conti sono la prerogativa principale. Un bilancio mai in perdita è
il diktat essenziale. Così nel mondo degli sperperi e delle spese folli, De
Laurentiis ha imposto un limite sul tetto ingaggi dei suoi atleti, non
concedendo loro i diritti d’immagine che di consuetudine fanno arricchire i
calciatori al di là dei loro corrispettivi percepiti dai club d’appartenenza. Una
vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio: De Laurentiis acquisiva non
solo le prestazioni dei giocatori ma anche la loro immagine col diritto di
poterla rivendere poi a proprio
piacimento.
Sponsor. Il calcio Napoli è stato da
subito suffragato da sponsor di livello che hanno affiancato il loro brand a quello
della società partenopea. L’enorme visibilità che il Napoli aveva in Italia e
all’estero si è estesa anche verso le aziende sponsor con un duplice vantaggio
per entrambi. Anche in questo caso innovativa è stata l’introduzione del doppio
sponsor sulla casacca di gioco (Lete e Msc) con maggiori introiti per l’azienda
Napoli.
Il merchandising. Nella città dei venditori
ambulanti e dei falsi originali, De Laurentiis vince un’altra sfida: quella di
rilanciare la vendita dei prodotti ufficiali del Calcio Napoli. Certo, le
contraffazioni sono inopprimibili, ma i trend di crescita del merchandising
griffato Napoli cresce esponenzialmente. I punti vendita Macron aumentano le
loro aperture e vedono crescere esponenzialmente le vendite di magliette,
sciarpe, tute e gadget vari.
Pay per view. Il calcio multimilionario
del terzo secolo attinge la gran parte delle sue risorse nelle tv a pagamento
per l’approvvigionamento dei diritti televisivi. Ebbene il Napoli è divenuta
per bacino d’utenza e appeal mediatico una delle società destinatarie dei
maggiori fondi provenienti dalle piattaforme pay per view. La passione è così
ripresa da una telcamera e per viverla occorre pagare un prezzo. Ragionamento
assai lontano da un calcio nostalgico e oramai andato. Oggi anche le emozioni
hanno un costo e quelle che la squadra campana riesce a regalare si tramutano
in bei soldoni per la società.
Esportazione del Napoli all’estero. Se
in Italia crescono soprattutto a sud i sostenitori del Calcio Napoli, De
Laurentiis non vuole fermarsi ai confini italici. L’idea globalizzante è quella
di esportare i colori azzurri verso lidi internazionali ed intercettare quei
mercati che hanno fame di calcio e cha attualmente dispongono di risorse
importanti da investire in esso. In tale ottica va letto l’esilio a Pechino
della finale di supercoppa tra Napoli e Juventus la cui traslazione dall’altra
parte del mondo ha fruttato begli introiti per le due società.
Crociera azzurra. Il Napoli dopo il
Milan ha messo in atto questa simpatica idea che sposa la voglia di azzurro che
c’è tra i supporter: una crociera dedicata ai tifosi con a bordo calciatori e
dirigenti partenopei che hanno vissuto una traversata per il mediterraneo occidentale
con eventi, incontri, divertimento confezionato a misura di tifoso napoletano.
Calendario. Dodici mesi in compagnia
del Napoli calcio. Calciatori e sponsor nelle pose più stravaganti per scandire
i 12 mesi dell’anno e affiancare i tifosi nella loro quotidianità. Non c’è che
dire, un ottimo strumento per corroborare quella sinergia indissolubile che
unisce un comune mortale alla sua squadra del cuore.
Web. Un sito internet completamente
rivisitato e strutturato con tutte le informazione tecniche, sportive e
commerciali utili a qualunque stakeholder partenopeo. Inoltre, all’interno del
sito c’è la possibilità di iscriversi ad una newsletter al fine di essere
sempre aggiornato sulle novità calcistiche ma soprattutto commerciali della
società di De Laurentiis. Un contatto one to one col tifoso che prende ancor di
più forma nella realizzazione delle pagine ufficiali della società sui
principali social network, facebook e twitter, dove è possibile attingere in
tempo reale a notizie e dichiarazioni rivolte direttamente ai suoi followers.
Prospettive future. Le prossime mosse targate
De Laurentiis si orienteranno essenzialmente verso la costruzione di un nuovo stadio
di proprietà del club che non sia solo proscenio delle competizioni sportive ma
un contenitore di entertainment da vivere a 360° con ristorazione, mostre,
negozi e luoghi di svago. Anche in questo trend si prevedono entrate cospicue
per la società.
Altra
mossa da attendersi in un futuro imminente sarà un canale televisivo tematico
che diventi a tutti gli effetti la voce ufficiale del Clacio Napoli con notizie
ed eventi in esclusiva che di sicuro collezionerà le preferenze di sponsor e
abbonati da ogni parte di Italia e del Mondo.
Che
cresca quindi il patrimonio della società con le più innovative azioni di
marketing, a patto però che questi proceda di pari passo con la fame di
vittorie del popolo napoletano voglioso di un Napoli ricco. Si, ma di trofei in bacheca…
https://bellefamosecitazioni.blogspot.com/
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