Inestetismi cutanei? Bucce d’arancia? Fianchi larghi?
Verrebbe da consigliarvi un ottimo centro estetico, ma nel settore della
pubblicità c’è un altro strumento che pone rimedio a tali problematiche: si
tratta dell’infallibile Photoshop. Il programma storico del pacchetto Adobe si
presenta come il software per eccellenza per il ritocco di immagini da
utilizzare per lo più per fini pubblicitari.
Ma quali sono le potenzialità del Photoshop? Cosa
effettivamente riusciamo a fare con questo programma?
Andiamo ad analizzare alcuni lavori effettuati che hanno
visto come grande protagonista il Photoshop al fine di rilevare le diverse aree
di intervento perpetrate.
Premettiamo che una regola basilare per chi usa il programma
in questione è quella che ogni ritocco deve essere il più naturale possibile.
L’artefatto non va mai estremizzato. Ogni difetto va corretto ed ogni
particolare va valorizzato, senza mai scadere nell’irreale o nello
spropositato.
Detto ciò, partiamo con un primo lavoro realizzato per il
“Convivio Ricevimenti”, struttura sponsale del Crowne Plaza. L’incantevole
paesaggio era stato perfettamente sublimato dallo scatto fotografico, ma
qualche piccolo intervento andava effettuato. Abbiamo la possibilità di vedere
nelle due istantanee lo stato dell’immagine
prima del ritocco e dopo il ritocco:
Ma andiamo per gradi. Abbiamo per prima cosa bilanciato i
colori per renderli più vivaci ed omogenei al fine di esaltarne i tratti
iconici.
Poi il cielo. Al momento dello scatto il meteo non fu proprio
clemente col fotografo. Troppe nubi nel cielo andavano ad intaccare un
romantico tramonto. Detto, fatto. Il cielo diventa terso e le nubi sparite.
L’eccellente allestimento dei tavoli era ancora privo delle
suggestive fiammelle delle candele. Occorreva un minuzioso lavoro di
“accensione”. Et voilà: candele accese.
A questo punto balzavano all’occhio alcuni suppellettili che
entravano in distonia con lo scenario fiabesco: i pali che sostenevano la
tendo-struttura e alcuni portaglass erano ospiti indesiderati. Così, degni del
miglior illusionista, anche questi elementi scompaiono magicamente.
Alla fine del lavoro il meraviglioso panorama con vista
Convivio assume una luce ancora più magica.
Il secondo esempio che andiamo ad osservare è un “prima” e
un “dopo” di una modella con il Vesuvio sullo sfondo. Purtroppo un vecchio
lampione dall’ingiallita profusione di luce aveva fortemente alterato la
luminosità della fotografia. Un’accurata regolazione dei colori ha reso però
molto più realistica l’istantanea.
Per dare poi maggiore risalto allo spettacolare background
abbiamo in primis abbassato il Vesuvio e, contro ogni logica geologica, lo
abbiamo avvicinato alla modella; e in seconda battuta lo abbiamo fatto
riflettere il vulcano nello spicchio di mare sottostante per risaltare il gioco
di luci che risplendono all’imbrunire.
Il layout è ora
pronto per l’uso.
Ultimo lavoro da considerare è la sposa di una atelier. Una
minuziosa lavorazione sulla pelle della modella ha reso la parte epidermica più
omogenea, brillante e priva di
inestetismi. Il solito bilanciamento della luce ha poi reso più vivace lo
scenario. Lavoro terminato? Macchè! “Certo che il colore di quel muro sullo
sfondo – commentavano le proprietarie dell’atelier - non è che ci piaccia tantissimo…. E quella
fontana poi, sta proprio male dietro la sposa….” La nostra soluzione al problema? Chiamiamo una
buona ditta edile!
Ma anche no… - ci siamo sentiti rispondere - troppo esosa
come soluzione del problema. E allora che si fa? Non ci resta che affidarci
ancora a sua maestà Photoshop!
Il muro sul back da rosa pesca si trasforma così in un
rilassante giallo canarino, collezionando i primi consensi delle nostre
committenti.
E la fontana? Chi era presente sul set fotografico giura ancora
oggi di averla vista con i propri occhi in mezzo al giardino. Che fine abbia
fatto? Bhè non “rubateci” i trucchi del mestiere
di Photoshopper….
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