Che cosa succede al
mercato nelle situazioni di crisi economica? I consumatori tendono ad
acquistare di meno focalizzando le loro attenzioni sui prodotti di prima
necessità stando naturalmente molto attenti anche al prezzo di acquisto. Il
mercato è saturo di beni e i consumatori sono diventati più esigenti, con
richieste sempre più particolari, personali e differenziate. Per conquistarli
le aziende devono attivarsi producendo prodotti e servizi che soddisfino i loro
bisogni in modo specifico.
La pubblicità ideale
dovrebbe presentare le caratteristiche principali del prodotto, contenere
immagini o suoni o slogan che aiutino a “ricordare” e informazioni che
consentano ai clienti di capire quali sono i bisogni che soddisfa. Una tecnica
pubblicitaria molto usata è quella dei testimonial: si scelgono dei personaggi
famosi e non per rappresentare e rendere noto il proprio prodotto confidando
sulla credibilità del personaggio in modo che il pubblico tenda ad imitarlo (ma
attenzione all’ “effetto vampiro” di cui abbiamo già parlato).
Ma perché il titolare
dell’attività commerciale non dovrebbe fare direttamente da testimonial al
proprio prodotto per illustrare ai consumatori la storia della propria azienda,
ma soprattutto per dimostrare che in prima persona, spendendoci la faccia, si assicura
sulla qualità dei propri prodotti?
E come utilizzare la propria immagine per
far penetrare un sistema di valori nei consumatori? Infine, come stupire
continuamente i clienti, rassicurandoli sulla qualità dei propri prodotti?
In un’epoca che vede spesso perdersi nel
dimenticatoio campagne pubblicitarie di basso impatto, proporsi come
testimonial della propria azienda, mettersi in gioco per porre il prodotto
pubblicizzato al di sopra di tutto viene letto dal pubblico come una volontà di
sottolineare con sicurezza la qualità reale che incontra le esigenze dei consumatori.
Il dott. Ciccarelli,
pioniere dei testimonial titolari d'azienda, fu il primo a mettere la faccia in
una reclame televisiva. Oggi che siamo abituati a veder piombare in casa
Giovanni Rana, pronto a cucinare per noi i tortellini di nuova invenzione, ci
sembra normale: la comparsa di questi speciali testimonial aziendali in tv o
sulla carta stampata è aumentata di continuo.
La famiglia Rendina
opera nel settore ottica da 25 anni ormai, con ben 3 punti vendita sul
territorio. Sin dall’inizio questi ottici si sono differenziati dalla
concorrenza grazie alla loro visione commercialmente avanguardistica: prodotti sempre
innovativi, di indubbia qualità e al passo con la moda. A livello pubblicitario
però, scontavano la staticità e l’omogeneità comunicativa del settore.
Come dare nuovo slancio
alla comunicazione di un’attività commerciale già ben nota al pubblico? Proponendo
come testimonial della famiglia il più intraprendente, Luigi Rendina, l’unico
che poteva trasmettere, con il suo entusiamo e la sua immagine rassicurante, tutta la
professionalità e il valore umano dell’intero team di lavoro!
Nasce così una
massiccia campagna pubblicitaria istituzionale (ma sempre con un pizzico di
ironia!) su cartellonistica stradale, carta stampata e piccolo formato che in
breve si ramifica su tutto il territorio, rendendo l’intervento comunicativo un
vero successo.
Nel corso del
tempo, “ci hanno messo la faccia” anche il resto del team e in ultimo la
schiera di tutti i piccoli di famiglia, a dimostrazione del fatto che una
realtà di successo nasce dall’armonia familiare, dal duro lavoro quotidiano e
da un rapporto di fiducia e rispetto con il cliente.
https://bellefamosecitazioni.blogspot.com/
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