Così recita lo
slogan del nuovo spot pubblicitario della McDonald’s, l’azienda USA leader dei
fastfood di tutto il mondo, che in questi giorni è in onda sui principali
canali televisivi nazionali.
Una frase forte
e incisiva che colpisce la sensibilità degli italiani, negli ultimi tempi
particolarmente allarmati dalla crisi
del comparto industriale in tutta la Penisola e dal tasso sempre più alto di
disoccupazione principalmente giovanile che affligge il Paese.
I giovani
appunto: il target commerciale di riferimento di McDonald’s diviene infatti
anche il target delle proprie offerte di lavoro. “In questi tempi di crisi stiamo
dando speranza a un Paese” per citare l’ AD Roberto Masi.
Si sa, McDonald’s
ha sempre avuto un occhio particolarmente attento per le tendenze sociali,
culturali ed economiche in corso. E’ così che ha conquistato ogni paese del
mondo, è così che è riuscita a
portare l’articolo 1 della Costituzione Italiana, e conseguentemente il tema
scottante del diritto al lavoro, addirittura in pubblicità.
Lo spot, che
porta la firma del premio Oscar Gabriele Salvatores, è retoricamente e
strumentalmente ricco di volti giovani e sottolinea senza mezzi termini l’impegno
e l’attenzione dell’azienda nei confronti dei suoi dipendenti; la nota catena di
ristorazione esplicita inoltre la previsione di 3.000 assunzioni nei prossimi
tre anni e afferma che il 90% dei dipendenti sarebbe a tempo indeterminato con
la possibilità di fare carriera già a ventisette anni.
Inutile dire
che non sono mancate le polemiche di quanti non sono rimasti affatto contenti dell’utilizzo
di un diritto costituzionale quale slogan per fini puramente economici.
In realtà non è
solo il claim della campagna a far discutere, ma anche il mezzo televisivo per
promuovere il reclutamento di personale… Un sintomo da non trascurare in vista della
nascita di una nuova ed avanguardistica fase nella costante evoluzione della
comunicazione commerciale…
interessante
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