Pensateci bene: gli spot pubblicitari scandiscono il
passaggio del tempo tanto quanto le stagioni. I prodotti “seasonal” ci
ricordano quando e’ il momento di andare al mare (creme solari e bibite),
quando e’ Pasqua (uova di cioccolato e colombe varie), quando sta per
ricominciare la scuola (zaini, quaderni e grembiuli) e quando, soprattutto,
arriva il Natale. Chissa’…voi laggiu’ sarete gia’ invasi di panettoni e
pandori, sconti eccezionali, Coca Cola e chissa’ quali altri tormentoni.
In questo periodo dell’anno oltre all’albero e il presepe,
c'è la pubblicità ad accomunare tutte le case. A parte il senso di buonismo
che, si sa, permea tutto in queste feste, un’altra cosa che tutte le pubblicità
di questo periodo hanno sono le luccicanti e dorate stelline che
svolazzano sugli alberi sopra la neve... e... da sfondo un albero decorato.
È la festa più tradizionale del mondo, e gli stereotipi,
immancabili, ritornano puntuali: c’è il "babbo"
vestito di rosso, il panettone, i bambini, i regali...
Prima c’era il Babbo Natale Bistefani («Ma chi sono io, Babbo Natale?»),
adesso, però, le cose non sono poi tanto cambiate, visto che le pubblicità
continuano a riproporre idee di tempi andati, legate soprattutto agli anni ’80.
Nemmeno la crisi è riuscita a stimolare i creativi. Infatti,
proprio nel momento in cui il calo dei consumi dovrebbe indurre a tirare fuori
idee innovative, che colpiscano il “cittadino
consumatore” (parole dell’ex Premier) per intercettare i pochi
e risicati budget disponibili per le spese natalizie, il mondo della pubblicità
gioca al riciclaggio. Quando va bene si riciclano le vecchie idee declinandole
in nuove interpretazioni. Sempre più spesso, però, si riciclano gli stessi spot
degli anni precedenti, chiusi in un cassetto il 26 dicembre e rispolverati
puntualmente alla fine del novembre successivo.
Panettoni e pandori
La Bauli si presenta
con uno spot d'annata per farci tornare bambini; non ho ancora visto la
pubblicità della Melegatti (fanno ancora il concorso per vincere una Porsche?),
né delle Tre Marie, della Motta, della Bistefani (e chi sono io, Babbo
Natale?).
Avrete anche voi notato come i panettoni e i pandori spariscano dagli scaffali del supermercato già dopo Santo Stefano, invece quando ero bambino io, mangiavo a colazione una fetta di panettone o di pandoro almeno fino al mese di febbraio, fino ad esaurimento delle scorte e con i panettoni venduti con sconti eccezionali e via, via crescenti.
Avrete anche voi notato come i panettoni e i pandori spariscano dagli scaffali del supermercato già dopo Santo Stefano, invece quando ero bambino io, mangiavo a colazione una fetta di panettone o di pandoro almeno fino al mese di febbraio, fino ad esaurimento delle scorte e con i panettoni venduti con sconti eccezionali e via, via crescenti.
Spumante
Mi ricordavo una
pubblicità di non so quale Casa vinicola ambientata nella villa dei
proprietari: i discendenti raccontavano la storia della loro famiglia e del
prestigioso spumante. Non ricordo neanche la marca, perché è passato tanto
tempo e non la trasmettono più. Non si vede più neanche il no Martini, no
party anche perché Clooney è ora passato al caffè.
Profumi
Intramontabili le
pubblicità dei profumi, su tutte primeggia l'insopportabile Scarlett Johansson
col profumo The One di Dolce & Gabbana in onda già dal 2009.
L'attrice ha di sicuro bisogno di un Amaro Lucano, cosa vuoi di più dalla vita?
Love? No, un bell'Amaro Lucano e facciamola finita!
Questo Natale puzziamo di meno e ci sono meno pubblicità di profumi, almeno fino ad ora.
Questo Natale puzziamo di meno e ci sono meno pubblicità di profumi, almeno fino ad ora.
Telefonia ed elettronica
Non propongono nulla
di nuovo, sempre le stesse offerte tutto l'anno ma a Natale non possono mancare
le pubblicità delle compagnie telefoniche ambientate sotto la neve e vicino
all'albero di Natale.
Giocattoli
Sono cambiati i
tempi, non ci sono più le tv e i programmi di una volta. Ricordo che, quando
trasmettevano i cartoni animati il pomeriggio, mandavano minuti e minuti di
pubblicità di giocattoli di ogni tipo e per ogni età. Nel 2012, i programmi per
bambini sono confinati in canali dedicati grazie alla tv del digitale
terrestre; i pomeriggi televisivi sono cronaca nera, gossip e altre nefandezze
sempre presentate da milf sorridenti, illuminate da potenti fasci di luce per
nascondere le rughe e compiaciute nel darci il buon pomeriggio, che si
usa dire solo in tv.
Il panettone e il pandoro nei programmi di cucina
Non mancheranno nei
programmi di cucina le idee per preparare dolci sfiziosi con gli avanzi del
panettone o del pandoro. Se vi avanzano, vi suggerisco di consumarli a
colazione così come sono, senza aggiungere altri zuccheri e altri grassi a un
prodotto italiano (nelle migliori delle intenzioni) già perfetto.