martedì 29 ottobre 2013

Come scegliere l'agenzia pubblicitaria



“E va bene, lo ammetto, convengo con voi che è importante investire in pubblicità per aumentare la visibilità della mia azienda e incrementare la mia quota di mercato. Ma come fare per scegliere l’agenzia pubblicitaria giusta?
Per carità presso la mia attività fioccano le proposte di collaborazione di tipografie, venditori e pubblicivendoli che mi propongono i volantini a 12 euro al chilogrammo o una brochure in omaggio sull’acquisto di 1000 portachiavi e 100 matite serigrafate. Per non parlare dell’amico del figlio di mio cugino che smanetta col computer e mi propone un sito internet professionale in cambio di una stecca di sigarette Marlboro light da 20. Ma è proprio a loro che mi conviene affidare i miei denari?
Insomma, intendo investire in comunicazione ma voglio farlo affidandomi a dei professionisti che massimizzino le mie risorse e valorizzino la mia offerta commerciale”.
Se anche voi vi trovate nella stessa situazione del nostro amico e siete alla ricerca della giusta agenzia pubblicitaria a cui consegnare le chiavi dell’immagine della vostra azienda, vi sarà utile questa guida che sancisce in pochi punti i criteri cardine per la cernita dell’agenzia di comunicazione che fa per voi.

1.       La ricerca. Innanzitutto cercate sul web o domandate a chi fa di sovente pubblicità il nome di qualche agenzia e sbirciatene il pedigree sul loro sito internet. Un’agenzia che dovrà curare la vostra immagine dovrà essere abile a curare anche la propria. Osserverete dal loro sito i loro lavori e il loro modus operandi.
2.       L’incontro. Fissate un incontro presso la vostra azienda per conoscere le persone a cui affidarvi. Fondamentale è l’empatia caratteriale tra voi e loro. Con i referenti dell’agenzia dovrete stabilire un rapporto schietto e sincero. Svuotate il sacco su tutti i minus e i plus della vostra attività. Solo così loro potranno comprendere le minacce e le opportunità del mercato in cui operate e consigliarvi la giusta strategia comunicativa da implementare.
3.       L’ascolto. Un punto fondamentale per l’account manager che verrà a trovarvi. E’ impensabile che un pubblicitario vi possa programmare un piano di comunicazione standard asettico da vostro mondo lavorativo. Il primo impatto con la vostra azienda deve essere incentrato prevalentemente sull’ascolto delle vostre esigenze, problematiche e obiettivi da raggiungere.
4.        La disponibilità. Una buona agenzia è sempre al vostro fianco, una sorta di sussidiarietà perpetua deve essere il principale crisma da seguire. Se un cliente ha una problema da risolvere o un emergenza da appianare , l’agenzia deve operare nel perfetto problem solving nel modo più rapido e più efficace possibile.
5.       L’autonomia. Voi dovete pensare a svolgere il vostro lavoro, è quello che sapete fare bene. L’agenzia deve raccogliere i vostri input e lavorare autonomamente formalizzando le strategie opportune per il conseguimento degli obiettivi commerciali da voi dettati.  
6.       Le idee. Una volta messo a nudo la vostra attività dichiarandone all’account che è di fronte a voi pregi e difetti, date un po’ di tempo all’agenzia per metabolizzare le informazioni raccolte e per redigervi un piano di comunicazione in perfetta simbiosi con le esigenze espresse. Fondamentale è far congiungere gli obiettivi di marketing con quelli comunicativi. Valutatene lo spirito di iniziativa e l’originalità delle proposte pubblicitarie che andranno ad offrirvi. Avete bisogno di creativi che forniscano alla vostra azienda quel quid in più che vi permetta di fare un salto di qualità.
7.       La lampadina. Vi sembrerà strano ma l’ultimo punto, il più importante, per scegliere l’agenzia giusta è proprio la lampadina, quella che deve accendersi  quando si palesa l’insight creativo che fa brillare gli occhi al vostro pubblicitario e lo entusiasma facendolo lavorare come se la vostra attività fosse la sua. Andate alla ricerca della lampadina dunque.  Perché l’agenzia pubblicitaria che fa per voi, infatti,  oltre a proporre sul suo blog un articolo su come scegliere la giusta agenzia, ha proprio la lampadina come suo logo. Ha poi i colori aziendali gialli e grigi. E ha pure il nome che comincia con Creative e finisce con Idea. Bè un po’ di pubblicità per una agenzia pubblicitaria dovete concedercela…