“E va bene, lo ammetto, convengo con voi che è importante
investire in pubblicità per aumentare la visibilità della mia azienda e
incrementare la mia quota di mercato. Ma come fare per scegliere l’agenzia
pubblicitaria giusta?
Per carità presso la mia attività fioccano le proposte di
collaborazione di tipografie, venditori e pubblicivendoli che mi propongono i
volantini a 12 euro al chilogrammo o una brochure in omaggio sull’acquisto di
1000 portachiavi e 100 matite serigrafate. Per non parlare dell’amico del
figlio di mio cugino che smanetta col computer e mi propone un sito internet professionale
in cambio di una stecca di sigarette Marlboro light da 20. Ma è proprio a loro
che mi conviene affidare i miei denari?
Insomma, intendo investire in comunicazione ma voglio farlo
affidandomi a dei professionisti che massimizzino le mie risorse e valorizzino la
mia offerta commerciale”.
Se anche voi vi trovate nella stessa situazione del nostro
amico e siete alla ricerca della giusta agenzia pubblicitaria a cui consegnare
le chiavi dell’immagine della vostra azienda, vi sarà utile questa guida che
sancisce in pochi punti i criteri cardine per la cernita dell’agenzia di
comunicazione che fa per voi.
1.
La ricerca. Innanzitutto cercate sul web o
domandate a chi fa di sovente pubblicità il nome di qualche agenzia e
sbirciatene il pedigree sul loro sito internet. Un’agenzia che dovrà curare la
vostra immagine dovrà essere abile a curare anche la propria. Osserverete dal
loro sito i loro lavori e il loro modus operandi.
2.
L’incontro. Fissate un incontro presso la vostra
azienda per conoscere le persone a cui affidarvi. Fondamentale è l’empatia
caratteriale tra voi e loro. Con i referenti dell’agenzia dovrete stabilire un
rapporto schietto e sincero. Svuotate il sacco su tutti i minus e i plus della
vostra attività. Solo così loro potranno comprendere le minacce e le
opportunità del mercato in cui operate e consigliarvi la giusta strategia
comunicativa da implementare.
3.
L’ascolto. Un punto fondamentale per l’account
manager che verrà a trovarvi. E’ impensabile che un pubblicitario vi possa
programmare un piano di comunicazione standard asettico da vostro mondo
lavorativo. Il primo impatto con la vostra azienda deve essere incentrato prevalentemente
sull’ascolto delle vostre esigenze, problematiche e obiettivi da raggiungere.
4.
La
disponibilità. Una buona agenzia è sempre al vostro fianco, una sorta di sussidiarietà
perpetua deve essere il principale crisma da seguire. Se un cliente ha una
problema da risolvere o un emergenza da appianare , l’agenzia deve operare nel
perfetto problem solving nel modo più rapido e più efficace possibile.
5.
L’autonomia. Voi dovete pensare a svolgere il
vostro lavoro, è quello che sapete fare bene. L’agenzia deve raccogliere i
vostri input e lavorare autonomamente formalizzando le strategie opportune per
il conseguimento degli obiettivi commerciali da voi dettati.
6.
Le idee. Una volta messo a nudo la vostra
attività dichiarandone all’account che è di fronte a voi pregi e difetti, date
un po’ di tempo all’agenzia per metabolizzare le informazioni raccolte e per
redigervi un piano di comunicazione in perfetta simbiosi con le esigenze
espresse. Fondamentale è far congiungere gli obiettivi di marketing con quelli
comunicativi. Valutatene lo spirito di iniziativa e l’originalità delle proposte
pubblicitarie che andranno ad offrirvi. Avete bisogno di creativi che
forniscano alla vostra azienda quel quid in più che vi permetta di fare un
salto di qualità.
7.
La lampadina. Vi sembrerà strano ma l’ultimo punto,
il più importante, per scegliere l’agenzia giusta è proprio la lampadina,
quella che deve accendersi quando si
palesa l’insight creativo che fa brillare gli occhi al vostro pubblicitario e
lo entusiasma facendolo lavorare come se la vostra attività fosse la sua.
Andate alla ricerca della lampadina dunque. Perché l’agenzia pubblicitaria che fa per voi,
infatti, oltre a proporre sul suo blog un
articolo su come scegliere la giusta agenzia, ha proprio la lampadina come suo
logo. Ha poi i colori aziendali gialli e grigi. E ha pure il nome che comincia
con Creative e finisce con Idea. Bè un po’ di pubblicità per una agenzia pubblicitaria
dovete concedercela…