lunedì 1 ottobre 2012

Come realizzare un 6x3



Facendo un giro in città non possiamo non essere colpiti dalle gigantografie che popolano l’arredo urbano con messaggi promozionali dei più variegati.
Le più grandi aziende della pletora commerciale mondiale affidano alla cartellonistica le sorti della loro immagine pubblicitaria.
Di certo, occorre ammettere che oggi una pubblicità affissa su un impianto di grande formato gode di un alto grado di visibilità grazie proprio alle elevate dimensioni di cui può contare.
Si può dire che se oggi cerchiamo una pubblicità di impatto, la cartellonistica su grande formato ci garantisce la giusta dose di visibilità e appeal.
Lo strumento più diffuso che sposa le peculiarità appena indicate si identifica nel convenzionale manifesto 6x3m. In carta o in pvc un layout promozionale distribuito su un formato che si distende su 6 metri di larghezza e 3 metri d’altezza ingolosirebbe qualsiasi venditore dalla voglia di comunicare tutti i plus del prodotto da promuovere.
Ma come si realizza un manifesto 6x3? Proviamo a creare un piccolo canovaccio da seguire.

Catturare l’attenzione involontaria
Innanzitutto dobbiamo precisare che il 6x3 come strumento pubblicitario è finalizzato a catturare l’attenzione involontaria del destinatario. L’attenzione involontaria, a differenza di quella volontaria, è quella che l’utente presta al nostro layout senza il suo volere, ma solo perché attratto da qualcosa che ne ha catturato l’interesse. Da qui comprenderemo che la prima caratteristica di un 6x3 è la sua immediatezza. Il messaggio deve essere chiaro e diretto per essere percepito facilmente dal nostro utente. Differentemente dal volantino, a cui si dedica un’attenzione volontaria in quanto si decide di fruire quanto veicolato attraverso la lettura, il manifesto 6x3 non può essere “letto” prestandogli tempo e attenzione. Gli impianti che solitamente ospitano questi manifesti sono collocati sui cigli delle strade e tendenzialmente chi li nota sono gli automobilisti in transito, i quali possono per ovvi motivi dedicare solo pochi secondi alla fruizione del messaggio trasmesso. In quei pochi secondi quindi dobbiamo essere bravi a comunicare tutto quello che intendiamo dire al nostro interlocutore.

Pochi elementi
Un errore che solitamente viene fatto da chi realizza un 6x3 è quello di pensare che date le elevate dimensioni del manifesto è possibile inserire tanti contenuti. Sbagliatissimo!!! Proprio perché il 6x3 è visto di sfuggita dobbiamo confezionarlo con pochi elementi ma ben posizionati e con la massima visibilità.


L’immagine
Pochi elementi dicevamo, ed aggiungerei in prevalenza iconici. L’immagine più del testo impatta sul destinatario. Una bella immagine comunica infatti più di cento parole. Fondamentale è reperire foto ad alta risoluzione in quanto immagini prese da internet possono essere a bassa risoluzione ed applicate su un manifesto 6x3 possono sgranare e rovinare il layout preparato. E’ sconsigliato anche utilizzare tante immagini. Sceglierne una ma che si lasci guardare. Questa la regola da seguire.

Lettura a Z
Come posizionare gli elementi sul nostro 6x3? Per rispondere a questa domanda dobbiamo rifarci allo schema di lettura a “Z” che utilizziamo noi occidentali secondo il quale un lettore legge un contenuto partendo dall’alto a sinistra per poi proseguire verso destra, scendere in diagonale ancora verso sinistra e terminare la lettura orientandosi ancora verso destra, seguendo proprio l’andamento morfologico di una Z.
In merito a queste considerazioni appare chiaro che il primo elemento che verrà visto dall’utente è quello posizionato nell’area in alto a sinistra. In questo ritaglio viene collocato il logo o l’immagine d’impatto. Proseguendo poi sulla destra andiamo a posizionare il testo: una promozione, una notizia, un messaggio da comunicare. Nella parte in basso prende posto l’indirizzo con i recapiti telefonici. Spesso per sintetizzare si riporta solo il sito internet da cui l’utente può successivamente ricavare tutte le informazioni per reperire l’azienda.
Infine la parte in basso a destra, quella meno visualizzata per motivi di tempo. In questa zona solitamente si inseriscono le informazioni più marginali e pleonastiche. Di sovente in basso a destra compare il pay off dell’azienda, uno slogan che rafforzi la mission agli occhi del cliente.


Curiosità
Ultima regola. Nella realizzazione del 6x3 non essere mai scontati. E’ opportuno destare curiosità e lasciare nel nostro interlocutore un gusto di consapevole incomprensione, tanto da farlo attivare per reperire altre informazioni sul nostro conto e sul nostro know how.   




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